Adozione della risoluzione sulla moratoria della pena di morte all’Assemblea Generale dell’ONU | Notizie Geopolitiche

 

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato nei giorni scorsi, con 117 voti favorevoli, per la sesta volta la risoluzione per la moratoria universale della pena di morte. Anche di fronte alla minaccia del terrorismo e alle altre sfide alla sicurezza, il voto conferma nuovamente l’impegno della comunità internazionale per continuare a lavorare insieme verso un mondo senza la pena di morte.

Si tratta di un esito importante, ottenuto a New York, che segue la votazione sul testo adottato nel novembre scorso dalla competente Commissione dell’Assemblea Generale ONU e che giunge dopo un lavoro molto intenso condotto anche con il coinvolgimento attivo della nostra rete diplomatica.

Con l’impegno della Farnesina e di tutte le Istituzioni italiane è stato possibile consolidare il sostegno alla risoluzione. Un contributo di rilievo è stato offerto dalle organizzazioni delle società civile che partecipano assieme al MAECI alla Task Force congiunta sulla pena di morte: Comunità di Sant’Egidio, Amnesty International e Nessuno Tocchi Caino.

La risoluzione per una moratoria universale della pena di morte è promossa da una coalizione di Paesi di diverse aree geografiche. La campagna per la moratoria della pena di morte rappresenta una tradizionale priorità dell’Italia, nel campo dei diritti umani.

Source: Adozione della risoluzione sulla moratoria della pena di morte all’Assemblea Generale dell’ONU | Notizie Geopolitiche

I FUCILIERI DI MARINA TRATTATI PEGGIO DEL TERRORISTA DEL BARDO DI TUNISI!

I FUCILIERI DI MARINA TRATTATI PEGGIO DEI TERRORISTI DEL BARDO DI TUNISI! danilo-amelotti.comVorrei che tutti leggendo questo mio breve articolo fossero in grado (al meno per un momento) di non pensare in modo politico o di parte… Mi piacerebbe poteste per una volta evitare di pensare ai Fucilieri di Marina come soldati, e pensare a loro come persone, uomini fatti di pelle e ossa.

A questo punto vi inviterei a riflettere sulle frasi nell’immagine, fatte di parole e concetti semplici, non politici (perché non presentati da un partito o da un politico in cerca di voti, ma da un cittadino Italiano) ne tantomeno di parte.

Si è molto parlato di Greta e Vanessa quando furono “riscattate” dai terroristi Islamici in Siria, e si parla ogni giorno di rifugiati di guerra. Tutti, secondo le voci di molti, meritano il nostro aiuto e supporto. Greta e Vanessa in quanto cittadine Italiane, nonostante il loro madornale ‘errore” meritavano di essere ricondotte in patria sane e salve, ed il terrorista del Bardo di Tunisi deve rimanere su territorio Italiano perché in Tunisia vige la pena di morte (e noi Italiani Aberriamo la pena di morte).

Quando invece, è stata, è, e sarà ora di riportare due dipendenti dello stato Italiano a casa, allora vediamo fare passi indietro, e vediamo addirittura accettare di rinviarli in una nazione che attua la pena di morte (sempre quella pena di morte che l’Italia dovrebbe Aberrare)!

Il terrorista del bardo-danilo-amelotti.comAllora se forse, come dicevo in principio, smetteste di pensare come vi dicono di pensare i vostri politici preferiti, o i vostri ideali arcobaleno, e pensaste da umani che vedono altri umani vittime di giochi di potere, riuscirete a percepire come le leggi siano fatte per soddisfare le necessità dei pochi a svantaggio dei molti! E si, perché possiamo anche pensare che i due Fucilieri siano Colpevoli (cose ormai decisamente e seriamente smentite da più fonti: Marò, ora l’India ammette: “I proiettili non erano loro”. — Saremo Veramente ad una svolta sul caso dei Maro’ Salvatore e Massimo?) ma non possiamo proprio pensare che un terrorista straniero (o presunto tale) meriti di essere protetto entro i confini nazionali Italiani da una possibile pena di morte, mentre due dipendenti dello stato Italiano possano addirittura essere rimandati li dove la pena di morte esiste!

Concludo dicendovi, Vanessa e Greta, il terrorista (o sospetti di tali accuse) del Bardo di Tunisi, e molti altri sono tutti “salvi” o fermi sul nostro territorio perché fanno comodo alla politica, per propaganda, per buonismo, per ignoranza, ma soprattutto per i Voti… I fucilieri di marina invece, non fanno comodo a nessuno, sono solo due “cose” da abbandonare nella speranza che prima o poi, anche l’ultimo baluardo di convinti difensori abbandoni la causa e si possa definitivamente mettere tutto a tacere (soprattutto le colpe di chi per motivi da accertare li ha venduti al miglior offerente)!!

Danilo Amelotti

I FUCILIERI DI MARINA TRATTATI PEGGIO DEI TERRORISTI DEL BARDO DI TUNISI! danilo-amelotti.com

 

 

 

 

 

 

 

 

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