La mia lettera in risposta alle affermazioni della Sig.ra Federica Mogherini…

Cara Sig.ra Federica Mogherini,

Come ultimamente sembra essere un “must” di voi politici con le questioni concernenti Immigrazione, Islam, Integrazione etc, anche lei sembra aver travisato completamente i reali problemi e le reali necessità della nostra Europa.  Chi le parla non è ne un laureato ne un Politico, bensì un cittadino Italiano che per ben 25 anni ha servito con onore e rispetto la bandiera e la patria Italiana, e che (me lo lasci dire) di Islam, mussulmani, integrazione etc ne ha visto molto.

Se avrà mai opportunità e voglia di leggere questo articolo ed i miei scritti passati, potrà notare che non sono ne un estremista, ne tantomeno una persona alla quale piace fare di tutta un erba un fascio.

Ma tra il non essere un estremista, e l’aprire le porte liberamente a culture tendenzialmente devastanti, mi permetta, c’è un enorme differenza, e mi lasci spiegare il perché!

Noi, sia Italiani sia più generalmente Europei, conviviamo con molte razze e culture da secoli.  Dal dopo guerra a oggi, a parte problemi “minoritari”, non si sono mai verificati grossi scontri tra le culture, (almeno fino al nuovo millennio); ciò è stato permesso sia da una politica culturale seria e certa, che quindi non ha permesso a possibili “estremisti” di approfittarsi di situazioni o debolezze, sia da un flusso migratorio “contenuto”, che quindi ha permesso una maggiore possibilità di integrazione e transizione ai popoli.

Oggi la questione è ben differente:  Voi politici odierni non siete stati, ne siete, ne (a parer mio) sarete mai capaci di dare certezze ed infondere quella sicurezza che serve ai popoli per non cadere nel vortice della paura (creata dal dubbio del domani e delle vostre scelte scellerate); viceversa, ogni volta vi se ne presenti l’occasione, dimostrate al popolo europeo che l’ospite ha il diritto e la ragione sul padrone di casa.  Ogni volta che un ospite batte i piedi in terra e pretende qualcosa voi glielo date, anche quando ciò arreca grave danno al cittadino Europeo.  Oggi gridate tutti ad un integrazione, cercate di darci lezione di comportamento e di accoglienza, ma non vi peritate a tagliare i diritti del cittadino in favore dei capricci dell’ospite.

Allora forse sarebbe il caso che ricominciaste a pensare seriamente a quali siano le priorità ed a come un integrazione possa essere possibile nel futuro.  Un buon inizio sarebbe quello di prendere in mano le leggi e le regole di quei paesi Islamici ove vige un “comune e quieto vivere” tra le razze e le religioni (UAE in primis) e notare che li l’integrazione funziona perché gli “stranieri ospiti” vengo trattati si bene, ma da loro viene preteso il rispetto della legge e delle culture locali!  In UAE non esiste Arabo che debba cedere la sua casa o i suoi territori a Immigrati, gli immigrati clandestini quasi non esistono e se vengono trovati vengono immediatamente incarcerati e processati/espulsi! In UAE vige la libera professione della fede, ma attenzione ciò non significa mai che il popolo locale debba adattare le sue credenze e le sue tradizioni all’ospite!!! per capirci meglio Sig.ra Mogherini, mentre voi fate togliere i crocifissi dalle scuole per accondiscendere alle richieste di “pochi ma estremisti”, generando quindi quell’intolleranza che lei critica nel suo discorso, nei paesi Arabi tolleranti nessuno si può azzardare a chiedere di avere un crocefisso nella scuola pubblica!!! E questo non è razzismo come voi volete far credere, questo è solo il comune senso della ragione di un sano padrone di casa!

Allora Sig.ra Mogherini, prima di dire cose di cui lei stessa un domani si potrebbe pentire, cerchi di individuare dove realmente siano i problemi, e se veramente vuole dare lezione di civiltà e cultura, inizi a farlo con i suoi colleghi!

Concludo dicendole che a parer mio l’integrazione tra quella parte di Islamici moderati che vive in Europa ed il resto dei cittadini europei già esiste, e funziona anche bene.  Io vivo in Germania, una nazione che ha un alta percentuale di Islamici immigrati, e non mi pare che qua viva o persista una situazione di razzismo o estremismo. Certo le mele marce esistono ovunque, ma queste non fanno sicuramente statistica.  Allora forse se capisce questo capirà che il razzismo e l’intolleranza che si legge sui giornali tra i popoli è causata sicuramente più dal vostro urlare ai quattro venti per guadagnare consensi (sia contro sia a favore) piuttosto che da una situazione reale! Ciò che sicuramente oggi sta turbando un po’ tutti è la vostra incapacità totale a gestire le emergenze sia di Immigrazione sia di terrorismo; continuate a urlare al lupo al lupo ma non riuscite mai a creare delle situazioni stabili o a infondere certezze nelle popolazioni. Viceversa, anche con queste sue ultime affermazioni, non fate altro che caricare la molla dell’intolleranza, che prima o poi vi/ci scoppierà in mano!

Un cordiale saluto.

Danilo Amelotti

Di seguito il testo del Post di Magdi Cristiano Allam dove leggerete alcuni passi del discorso della Sig.ra Mogherini

Cari amici, Federica Mogherini, esponente del Pd che ricopre la carica di Alto Commissario per la Politica Estera e della Sicurezza dell’Unione Europea, ha fatto il 24 giugno a Bruxelles l’elogio dell’islam, sostenendo che “l’islam appartiene all’Europa” nel passato, nel presente e nel futuro. A suo avviso anche i partiti religiosi islamici dovrebbero poter essere ammessi in seno alla nostra democrazia.

Mi domando in che mondo viva. I partiti religiosi islamici sono banditi nella gran parte dei paesi musulmani e lei li vorrebbe legalizzare in Europa. Ripete che i terroristi islamici non hanno nulla a che fare con l’islam. Secondo lei denunciare l’islam sarebbe una forma di razzismo.

Cari amici, liberiamoci al più presto di questa Europa relativista e di questa sinistra filo-islamica. Ecco alcuni stralci del discorso della Mogherini.

“L’idea di uno scontro tra islam e “Occidente” – una parola in cui tutto è messo insieme e confuso – ha indotto in errore le nostre politiche e le nostre narrazioni. L’islam ha un posto nelle nostre società occidentali. L’islam appartiene all’Europa, occupa un posto nella storia dell’Europa, nella nostra cultura, nel nostro cibo e – ciò che più conta – nel presente e futuro dell’Europa. Che piaccia o no, questa è la realtà”.

“Alcune persone stanno ora cercando di convincerci che un musulmano non può essere un buon cittadino europeo, che con più musulmani in Europa sarà la fine dell’Europa. Queste persone non sono solo sbagliano sui musulmani. Queste persone si sbagliano sull’ Europa, non hanno idea di cosa sono l’Europa e l’identità europea”.

“Il cosiddetto Stato islamico sta portando avanti un tentativo senza precedenti di pervertire l’islam per giustificare un progetto politico e strategico malvagio. … L’Isis è il peggior nemico dell’islam nel mondo di oggi. Le sue vittime sono prima di tutto persone musulmane. L’islam è una vittima stessa dell’Isis”.

“Io non ho paura di dire che l’islam politico dovrebbe essere parte del quadro. La religione gioca un ruolo nella politica. Non sempre per il bene, non sempre per il male. La religione può essere parte del processo. Ciò che fa la differenza è se il processo è democratico o no”.

“Forse dovremmo anche prendere il tempo di rispolverare ‘” acquis” di alcuni Stati membri. Abbiamo un problema di coerenza interna… Abbiamo sostenuto la “campagna per riportare le nostre ragazze”, per aiutare le ragazze nigeriane rapite da Boko Haram. C’è una tale contraddizione di solidarietà quando queste ragazze sono lontane e la nostra mancanza di solidarietà quando sono alla nostra porta. Questo è impossibile da sostenere. Nei prossimi giorni e mesi abbiamo bisogno di trovare soluzioni, non solo per le ragazze in Nigeria, ma per le loro sorelle e madri e figlie che sono costrette a fuggire dagli stessi movimenti radicalizzati”.

“Qualsiasi tentativo di dividere i popoli d’Europa in “noi” e “loro” ci porta nella direzione sbagliata. I migranti e noi. I musulmani e noi. Gli ebrei e noi. L’ “altro” e noi. Abbiamo imparato dalla nostra storia che tutti noi siamo “altro” di qualcun altro. La paura dell’altro non può che portare a nuovi conflitti”.

via (11) Cari amici, Federica Mogherini, esponente del Pd… – Magdi Cristiano Allam.

Ok al prelievo forzoso di soldi dai nostri conti correnti bancari: è legge – Affaritaliani.it

Avete mai provato ad accedere ad un Mutuo o un prestito?  ed avete poi provato a non pagare una rata alla scadenza?  Per quanto sono sicuro che alla prima domanda  la maggioranza di voi risponderà si, spero che alla seconda domanda la maggioranza di voi “Possa” rispondere di NO!

Ma il punto in realtà non è questo; il punto del discorso è che come sempre succede il cittadino che lavora e risparmia si vedrebbe fustigato da un sistema bancario esigente nel momento in cui non ottemperasse alla restituzione di un prestito o un mutuo, al punto di perdere qualsiasi suo bene in favore di quella banca.

Viceversa, come abbiamo visto anche recentemente con MPS, se sono le banche a fare debiti e buchi, non solo nessuno punirà i responsabili, ma grazie all’applicazione di questa nuova legge “il Bail In”, le banche potranno avere diretto accesso ai vostri/nostri conti, operando un prelievo forzoso!!!

Come poi le banche restituiranno quei soldi (se mai lo faranno) ancora non è chiaro!

Onestamente ora vorrei scrivere una lista senza fine di insulti e imprecazione in direzione dei responsabili di queste decisioni, ma essendo un blog pubblico mi asterrò.  Quello che posso dire è che questa legge scatenerà (spero) un ennesimo fuggi fuggi di capitali dalle banche Italiane e/o europee per andare a depositarsi in qualche banca dei paesi Arabi o di chissà quale nazione.

E per l’ennesima volta, come scritto nel mio articolo di ieri sul dubbio (link) non vi sono Dubbi che i cittadini Italiani ed europei genereranno sempre più certezze sull’incapacità gestionale e di tutela del cittadino che queste nostre “amate nazioni Europee” hanno!

Vi prego ora di leggere l’articolo che spiega meglio come questa legge si stia velocemente concretizzando!

Danilo Amelotti

Ok al prelievo forzoso di soldi dai nostri conti correnti bancari: è legge

La Camera approva il temutissimo “bail in”. Di che cosa si tratta? E’ un termine di origine anglosassone con il quale si indica il prelievo forzoso dai conti correnti dei clienti delle banche

Giovedì, 2 luglio 2015 – 11:54:00

La fila ai bancomat della Grecia, con gente che aspetta in coda in attesa di prelevare e togliere i propri soldi dalle banche, sono immagini che hanno fatto il giro del mondo e non sono nuove. Anni fa in Argentina e più recentemente a Cipro. Ma perché la gente corre a ritirare dalle banche i risparmi preferendo tenerli in casa? Succederà anche a noi italiani? Senza essere troppo allarmisti e spaventare la gente, la risposta non può che essere affermativa, in fondo non si dice che tutto il mondo è paese? Dopo la questione Cipro, per esempio, l’allora Ministro delle finanze dell’Olanda dichiarò che il “bail in” sarebbe diventato prassi negli anni futuri e così sembra effettivamente.

Continua a leggere a: Ok al prelievo forzoso di soldi dai nostri conti correnti bancari: è legge – Affaritaliani.it.

DUBBIO E TERRORISMO… UN BINOMIO DA SCONFIGGERE!

In un mio recente articolo ho voluto parlare della difesa domestica, di cosa sia e di quali siano le basi della stessa. Se lo avete letto (link) saprete che la difesa di ogni nostro bene si basa su poche regole, dove l’instillazione del dubbio nelle menti dei possibili assalitori, e sicuramente uno dei principali e migliori mezzi di difesa.

Oggi vorrei parlarvi nuovamente del Dubbio, ma questa volta non come nostro “amico”, bensì come il più forte e deleterio nemico della nostra società. Alla fine di quest’articolo vedremo come “IL DUBBIO” sia in fatti, quella sottile ma perfetta arma che, se non dissipato, ci potrà portare a una tragica fine!

dubbio-definizione-danilo-amelotti.com

Incomincerei con il dare una definizione, che dovrà (e dovrebbe) sempre rimanere nella nostra mente:
“IL DUBBIO È’ L’OSSIGENO CHE ALIMENTA LE FIAMME DI PAURA ED INCERTEZZA”

Penso ci sia poco da spiegare; se ognuno di voi cercasse la reale fonte della “paura del futuro”, troverebbe la risposta nel dubbio su “cosa esso preveda per noi”; è infatti questo dubbio che genera l’incertezza la quale a sua volta genera la Paura.

Il terrorismo agisce nella stessa maniera

Allora partiamo dal capire quali siano le mire di un attentato terroristico.
Differentemente da un pensiero comune, che vede l’attentato terroristico principalmente come un azione atta ad instillare il terrore nella popolazione, per il tramite di azioni efferate, ove vi siano “innocenti” non necessariamente relazionati ad un gruppo specifico (di qualunque tipologia immaginabile tra religione, etnia, stato sociale etc) colpiti “pesantemente”, il reale scopo è proprio quello di insinuare il dubbio nella popolazione e far crollare tutte le sicurezze, tutte le certezze che sono alla base di una società sana ed efficiente. O in altre parole, l’incertezza su ciò che succederà domani, lascia spazio al dubbio sulle nostre azioni e decisioni, che di conseguenza si trasformerà nella presa di drastiche decisioni e/o conclusioni, spesso errate.

Se vogliamo vederla con un esempio, possiamo dire che in una coppia di Sposi non è quasi mai la certezza del tradimento a creare la frattura più seria, quanto il dubbio che tale tradimento possa essere avvenuto o possa ripetersi. Quando questo dubbio s’insinua nella mente di uno dei coniugi, a prescindere dalla correttezza del dubbio, il rapporto tra i due sarà comunque compromesso, e solo un serio lavoro psicologico, sia del singolo sia della coppia, potrà riportare “la serenità” all’interno di quella relazione.

Tornando al terrorismo quindi, possiamo affermare che il singolo attacco, oltre a portare un ovvio sconcerto nel popolo ed un senso di impotenza, creerà il successivo Dubbio sulla sicurezza e bontà del nostro sistema di protezione, controllo ecc. Questo dubbio, se non contrastato immediatamente da una reali ed opportune certezze, lederà la coesione di quella società e farà si che, pur in assenza di nuovi atti terroristici, quella società si avvii ad un processo di serio indebolimento, che potrà (se duraturo) portare al vero fallimento della stessa.

Quindi, penso ora concorderete con me che il reale problema non é il terrore, o meglio non é il motore principale; quello che porta la gente ad avere sempre più paura, anche quando in realtà nulla di nuovo succede e il dubbio che possa ripetersi!

Ora penso che molti di voi lettori vi starete chiedendo a cosa tutta questa mia disquisizione miri. Allora proviamo a pensare come tutti (o quasi) reagiscono all’invasione di extracomunitari di fede islamica, a cosa la famosa scrittrice e giornalista Oriana Fallaci diceva nei suoi articoli e a come oggi stiamo affrontando il problema.

Il terrorismo dei giorni nostri è sicuramente associato all’Islam, e al loro modo di vedere e comportarsi in conformità a come le scritture del corano sono interpretate da un predicatore, mullah, califfo o aspirante tale (per capire meglio questa mia affermazione vi consiglio di leggere l’articolo riportato e commentato da me “L’Occidente e l’Islam, un contributo del Gen. Prizzi | Stella d’Italia News”

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Quindi, ripercorrendo il pensiero generale delle opere di Oriana fallaci, noi stiamo oggi sostituendo quel dubbio iniziale che aleggiava tra la gente , e combattuto da alcuni, alla certezza che l’Islam sia il solo ed unico colpevole di ciò che si sta verificando, e che l’ondata migratoria di questi ultimi tempi sia solo l’inizio di un invasione che non avrà mai fine.

Ecco che, come detto da me nei precedenti passi, il dubbio si è trasformato in “apparente certezza” perché una delle cose che nessuno tiene mai in considerazione, e che l’uomo non può vivere nel dubbio, quindi cerca nel più breve tempo possibile di generare una certezza. Qualunque essa sia, una volta raggiunta sarà difficile da cambiare!

Se rileggete almeno due volte ciò che ho scritto sopra, forse vi si paleserà la struttura intricata del dubbio e di come esso riesca, senza che nessuno si accorga, a generare conclusioni errate o reazioni ancor più deleterie. Nella realtà, chi sta favorendo il logorio del Dubbio (che si trasforma presto in certezze inesatte) non é né il terrorista né il musulmano, bensì quelle persone che messe in posizione di potere e comando, probabilmente annichilite da Dubbi su carriera, voti, reazioni ecc. pensano che al sorgere di un problema la soluzione più facile sia sempre la migliore. Allora vediamo che i Crocifissi spariscono dalle scuole non appena un “non cristiano” se ne lamenta, o che un immigrato clandestino accede ad aiuti economici e fisici che un cittadino normale non riesce ad avere nemmeno dopo anni di domande in carta bollata.

E’ qui che il dubbio viene sostituito da fredde certezze, che vedono il cittadino sentirsi non tutelato o protetto, e l‘invasore accolto con un bel tappeto rosso.

merkel-renzi-dubbio-danilo-amelotti.comSimilare a questa situazione è poi quella sviluppatasi a seguito dei vari recenti attentati terroristici, ovvero le parole confusionarie dette da tutta la classe politica, iniziando proprio da chi dovrebbe essere il capo di tutto. Infatti, a seguito dei primi recenti attentati, tutti proclamavano che il pericolo terrorismo non esisteva in Italia, che eravamo protetti e sicuri… e , in effetti, ancora nulla è successo sul nostro amato territorio, ma il Dubbio, quell’atroce goccia cinese, inizia ad erodere , a scavare . E intanto, mentre il dubbio lascia nuovamente strada a delle certezze “forse non così reali” ed a seguito di nuovi attentati e accadimenti correlati con l’immigrazione e la gara tra i vari paesi europei allo “scarico di responsabilità” , tutto ciò che é stato detto dai politici e vari vertici in precedenza, viene oggi “parzialmente smentito”, al punto che ,il nostro Presidente del consiglio “Onorevole Renzi”, durante un’ intervista avvenuta a seguito del suo incontro con la Cancelliera tedesca Frau Merkel, asseriva che in questo momento gli fa più paura il terrorismo piuttosto che la situazione greca!
E proprio basandomi su questi fatti e considerazioni che mi sento di poter affermare che i primi responsabili di ogni accadimento siamo noi stessi ed i nostri dubbi!

Non è forse vero che se avessimo uno stato che ci tutela realmente sia nella nostra cultura sia nelle nostre certezze, probabilmente oggi tutti avrebbero meno dubbi e si sentirebbero più sicuri? Anche quando un attentato dovesse colpire la nostra terra, noi avremmo comunque la certezza di avere uno stato forte che ci protegge e ci difende, ma questo purtroppo (come previsto da Oriana Fallaci) oggi non è certamente reale.

No, la colpa di tutti i problemi, mi spiace dirlo, ma non la vedo totalmente nel mondo musulmano, o meglio, non sono loro che ci impongono di cambiare la nostra cultura, siamo noi che, in balia degli eventi e incapaci di imporre le nostre regole, glielo permettiamo!

Come citato da me nell’articolo HYPERLINK  “I colpevoli non sono I musulmani, bensì I terroristi dell’ISIS … non penso che fare oggi di tutta un erba un fascio possa realmente diminuire i nostri dubbi e o rischi, bensì possa solo portare a generalizzare e cercare delle certezze pericolose la dove i nostri governanti non riescono o non vogliono darci!

Putin-dubbio-danilo-amelotti.comEnnesima conferma di queste mie affermazioni viene dal “successo che il Presidente Russo Putin sta avendo tra le folle: cerchiamo di capirci, il presidente Putin e’ il capo della Russia, nazione palesemente comunista e quindi in teoria lontana dal pensiero della nostra destra. Eppure molti di quelli che si dichiarano destrorsi apprezzano oggi Putin! Ció succede perché, a prescindere dalle ideologie politiche, la gente vuole un leader capace di dare certezze e non dubbi. Ed allora, quel capo di uno stato comunista che palesemente afferma le sue regole e la sua cultura in fronte a chi che sia, diventa non più il capo di una nazione Comunista, non più quello che ai tempi della guerra fredda era il capo del KGB e quindi nostro nemico, ma un esempio da seguire e da apprezzare… ora pensate tutti come il dubbio creato dai nostri politici, riesca a portare la gente in cerca di certezze, ad apprezzare quel nemico che oggi sembra l’unico in grado di darne qualcuna!

Potrei continuare cosi per molte pagine, di esempi dal razzismo ai no global, tutti sono fondamentalmente motivati dal dubbio di non essere in grado di difendersi da uno o un altro “usurpatore”.

Allora lasciatemi concludere con quelle che sono per me certezze, o per meglio dire con un gioco di parole, i dubbi che io non ho!

Non ho dubbio che questo stato di confusione e di incertezza generale creato dai nostri politici incapaci di reagire con fermezza ed autorita agli accadimenti recenti, sia l’inizio di un fallimento della nostra società e cultura. Se non ci svegliamo tutti a capire quali siano i nostri dubbi, ma soprattutto da cosa siano causati, e quindi a porci rimedio, presto saremo sovrastati da delle certezze ormai pesanti e impossibili da cambiare.

Ai nostri politici e comandanti, sia essi Italiani che Europei, vorrei dire e far capire che è ora di smettere di avere dubbi futili, capire che solo una seria e decisa presa di posizione sui temi dell’immigrazione, della cultura e orgoglio nazionale e della difesa dei diritti dei Cittadini può fermare un processo degenerativo oramai in stato avanzato.

Solo la capacità di dare reali e valide certezze, abbinata alla solidità e fermezza di un sistema, potranno mitigare il potere del Dubbio che ormai si é insediato nella mente di tutti noi.

Danilo Amelotti