Fine del 2016… La strategia Obama fallisce nuovamente! 

Falliti gli ultimi colpi d’ala dell’anatra zoppa – IlGiornale.it

Nella recente storia americana, nessun presidente uscente aveva mai tentato, nelle sue ultime settimane alla Casa Bianca da «anitra zoppa», di sabotare apertamente il programma del suo successore. A conclusione di otto anni di una politica estera giudicata dai più fallimentare, Obama ci ha provato: prima ha diretto i suoi strali contro Israele, con cui Trump vuole ripristinare i vecchi, strettissimi legami, ordinando di non opporre, come era consuetudine da decenni, il veto americano a una risoluzione del Consiglio di Sicurezza che condanna lo Stato ebraico per la politica di insediamenti in Cisgiordania e mette perfino in dubbio la legittimità della sua presenza a Gerusalemme Est. Sei giorni dopo, ha cercato di avvelenare ulteriormente i rapporti con la Russia, con cui Trump punta a una grande riconciliazione in funzione anti Isis, imponendo sanzioni severissime per il presunto hackeraggio del comitato centrale del Partito democratico da parte di agenti del Cremlino, che avevano l’obbiettivo di danneggiare la Clinton.

Con questi colpi di coda, Obama contava presumibilmente di conseguire due obiettivi: da una parte, legare le mani al presidente-eletto mettendo i bastoni tra le ruote a due delle sue iniziative più innovative (e insinuando addirittura che abbia conquistato la Casa Bianca con l’aiuto dei russi); dall’altra, prendersi una specie di rivincita sui due leader internazionali, Netanyahu e Putin, che negli otto anni della sua presidenza, gli hanno creato i maggiori problemi e con cui ha avuto il peggiore rapporto personale. Salvo sorprese, sembra tuttavia aver fallito su entrambi i fronti.

Nonostante il tentativo di giustificare la rinuncia al veto con la necessità di tenere vivo il concetto dei «due Stati», perseguito senza successo da decenni soprattutto a causa del rifiuto palestinese di riconoscere Israele come «Stato ebraico», la mossa ha finito con il ritorcersi contro Obama: è stata accolta malissimo dal Congresso (compresi molti esponenti democratici), ha spinto Trump a esortare gli israeliani a tenere duro «perché il 20 gennaio è ormai vicino» e non ha influito minimamente sulla politica di Netanyahu, che sa di potere contare sulla «protezione» del nuovo presidente. Anzi, è probabile che proprio per rispondere a Obama, Trump sposti davvero come ha promesso l’ambasciata americana da Tel Aviv a Gerusalemme, riconoscendola finalmente come capitale.

Nella partita con i russi Obama aveva almeno una valida giustificazione: Cia e Fbi hanno raccolto solide prove che il Cremlino ha cercato di interferire con una sofisticata offensiva cibernetica nelle elezioni americane. Ma la rappresaglia adottata, con in testa la espulsione di ben 35 diplomatici, è sembrata fatta apposta per spingere il Cremlino come è d’uso a una ritorsione equivalente, alimentando ulteriormente la già esistente guerra fredda e rendendo difficilissima a Trump qualsiasi apertura. Per diverse ore, ieri, è parso che le cose andassero proprio così. Il ministro degli Esteri russo Lavrov aveva già perfino annunciato le contromisure in tv. Ma all’ultimo momento Putin con una mossa che ha spiazzato tutti ha detto che non intendeva reagire a questa «diplomazia di basso livello», ha invitato i bambini dei diplomatici americani al Cremlino e fatto a Obama gli auguri di buon anno. Trump potrà così rimuovere, entro un ragionevole periodo di tempo e senza eccessivo imbarazzo, sanzioni di per sé non del tutto ingiustificate (e approvate anche dai repubblicani) e proseguire nel suo piano; e il presidente Nobel per la pace, appena umiliato dall’esclusione dell’America per le trattative di pace in Siria, se ne andrà a casa con un altro insuccesso.

http://m.ilgiornale.it/news/2016/12/31/falliti-gli-ultimi-colpi-dala-dellanatra-zoppa/1347072/

Putin repeats promise to ‘defend’ Russians abroad while NATO prepares for worst 

NATO Secretary General Jens Stoltenberg says the military alliance is ready to defend its members against Russia’s growing military threat to European and global security.

Russia invaded Ukraine last year, sending special forces to seize Crimea and thousands of Russian troops also occupy eastern regions of the country.

“NATO has to be able to defend any ally against any threat. We are able to do that today but we have also to recognise that the world is changing and therefore NATO has to adapt and now we are addressing the challenge of what we call long-term adaptation. We have also increased our presence in the eastern part of the alliance with more pre-positioning and also with the establishment of the small headquarters, the NATO force integration units and they are key because they are the link between national forces and NATO forces,” Stoltenberg said.

Over the last two years Russia has conducted numerous large-scale military exercises.

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Most recently in October Russian elite special forces carried out anti-terrorist operation drills in the southern Krasnodar region bordering Crimean peninsula, annexed from Ukraine.

Watch also UT’s Viewpoint with NATO advisor and Polish military expert Boguslaw Pacek talking about Ukraine’s NATO prospects

The drills come against a backdrop of the invasion of Ukraine and thinly veiled threats to other former Soviet Republics.

In Moscow on Thursday, Russian President Putin vowed to protect Russians in conflict areas and said he would ensure Russians “living abroad” would always have “their interests” protected.

Watch the video & Source: Putin repeats promise to ‘defend’ Russians abroad while NATO prepares for worst – watch on – uatoday.tv

BREAKING: Putin Prepares To “Unleash Hell” Upon ISIS Forces After Airline Bombing Attack… – DCWhispers.com

Earlier today the Obama White House attempted to downplay any links to ISIS in relation to the recent Russian airline disaster that took place shortly after Metrojet Flight 9268 took off from Egypt last week on its way back to Russia, killing everyone on board.

For days British officials have quietly suggested foul play while U.S. officials were noticeably tight-lipped.

Now some within American intelligence are voicing very similar thoughts to their British counterparts, despite the Obama White House’s apparent desire that no official statement on the matter be made.

As for Russia’s Vladimir Putin, he is said to be at this very moment reviewing a myriad of counter-measure options – all of them intending to “unleash hell” in the form of powerful military-based retribution the likes of which ISIS militants have yet to have faced.

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Putin is said to have already initiated warnings to various Middle East nations of his intent while ignoring the Obama White House, though some have suggested Russian intelligence officials have been in contact with Pentagon officials directly as a sign of professional courtesy.

Apparently it is Barack Obama himself Mr. Putin has no use and even less regard, for.  One D.C. Whispers source went so far as to suggest part of the Obama administration’s hesitation to make public statements regarding the Russian airline tragedy is based upon concerns there is a Muslim Brotherhood connection and that measures are being taken by administration officials to make certain no such connection, if in fact it exists, will become part of the investigation.The Muslim Brotherhood is a radical and highly influential Islamic group with strong ties to the Obama White House. DEVELOPING…

Source: BREAKING: Putin Prepares To “Unleash Hell” Upon ISIS Forces After Airline Bombing Attack… – DCWhispers.com

Putin avverte: guerra mondiale sempre più probabile!

Tra i molti articoli riguardanti Putin e le sue discussioni sui recenti fatti che coinvolgono la Russia nella guerra al terrorismo in Siria, l’articolo che segue da una buona visuale sui problemi che tutto il mondo potrebbe presto dover affrontare.

Non si può negare che, nell’immobilismo generale, Putin sia al momento l’unico Leader “occidentale” a contrastare con mano ferma la predominanza terroristica nella regione.  Non solo, spesso le sue allocuzioni palesano e ripercorrono pensieri comuni letti nei vari commenti a fatti recenti in tutte le piattaforme di social media, ovvero, la dove a parlare non sono testate giornalistiche strumentalizzate o politici che mirano a conquistare una o un’altra fazione, ma sono “la gente qualunque”, che vedendo ciò che succede nel mondo esprime il suo “semplice ed ingenuo” pensiero!

Si potrebbe pensare che anche il Presidente Putin legga i Social media, e nel tentativo (per il momento di successo) di conquistare l’opinione pubblica, segua semplicemente il desiderio del popolo.  Ma bisogna comunque fare attenzione;  non bisogna infatti credere che “il lupo” sia improvvisamente diventato buono, bensì capire che comunque la si voglia mettere e guardare, quel lupo sta facendo il suo interesse, e che quando esso cesserà, probabilmente, ritornerà ad essere quel lupo che tutti conoscevamo.

In virtù di questa mia considerazione allora, sarebbe bene che le nostre forze politiche smettessero di tergiversare su ogni decisione (quasi come se il tempo possa realmente risolvere i problemi la dove ormai sono diventati fatti), ed iniziassero ad attuare delle reali politiche estere difensive dei nostri e degli altrui diritti e territori!

Come sempre vi lascio all’articolo dal quale ho preso spunto, con la certezza che molti di voi non potranno far altro che pensare: “cavolo, Putin ha proprio ragione”!

Danilo Amelotti

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L’ARTICOLO:

Agli Usa: “perchè fare distinzione tra i terroristi in moderati e non moderati? Le armi fornite alla cosiddetta opposizione ‘moderata’ in Siria sono finite direttamente nelle mani dei terroristi”.

ROMA (WSI) – L’avvento di una guerra mondiale sta diventando ogni giorno più probabile. A lanciare l’allarme – o la minaccia? – è Vladimir Putin, presidente della Russia, che non ha assolutamente intenzione di fare un passo indietro nelle strategie ben chiare di politica estera, e che accusa piuttosto gli Stati Uniti: “loro e solo loro sarebbero responsabili dell’escalation delle tensioni in Medio Oriente e nel mondo”… Anche perchè poi, sul fronte del disarmo nucleare – sottolinea – non c’è stato alcun progresso. Avevamo il diritto di aspettarci che lo sviluppo del sistema missilistico di difesa degli Usa si sarebbe fermato. Ma non è accaduto nulla del genere, dal momento che invece continua. Questo è uno scenario molto pericoloso, che arreca danni a tutti, inclusi gli Stati Uniti stessi. (…)

Alcuni hanno anche l’illusione che una vera vittoria di una delle varie controparti possa essere raggiunta in un conflitto globale, senza conseguenze irreversibili per lo stesso vincitore – sempre se ce ne sarà mai uno”, è quanto ha detto Putin, in occasione del forum di Valdai, che si è tenuto a Sochi.

LEGGI:  IL PARTITO DEMOCRATICO AUTORIZZA L’EMBARGO ALLA RUSSIA SPINGENDO PMI ITALIANE AL FALLIMENTO E ONESTI LAVORATORI IN MEZZO ALLA STRADA

Putin ha confermato la sua volontà di abbattere il terrorismo, tornando a giustificare la strategia militare e di geopolitica che lo ha portato a intervenire in Siria.

“Noi continueremo a fornire assistenza a tutti i paesi minacciati dai terroristi”.

Una critica aperta verso la politica estera degli Stati Uniti è arrivata nel momento in cui ha affermato che non esiste alcun bisogno di fare distinzioni tra i terroristi moderati e non.

“Perchè fare questo gioco di parole e dividere i terroristi in moderati e non moderati. Qual è la differenza?”, ha detto il presidente russo. “Il successo nella lotta ai terroristi non può essere raggiunto usando alcuni di loro per rovesciare regimi che non piacciono, perchè poi è solo un’illusione quella di poterli gestire in un momento successivo”.D’altronde, “le armi che sono state fornite alla cosiddetta opposizione ‘moderata’ in Siria sono finite direttamente nelle mani dei terroristi”.

Secondo Putin, il pericolo è proprio nella convinzione degli Usa di avere la capacità di vincere una guerra contro quelle nazioni che fanno parte della loro lista nera (come appunto la Russia, l’Iran e la Cina).

“Washington crede che l’America possa vincere senza rischiare conseguenze simili ai danni che infliggono ai loro nemici. Ma questo, ha ripetuto Putin, è un calcolo sbagliato e pericoloso che potrebbe finire con il mettere in pericolo gli stessi cittadini Usa”.

LEGGI  Putin: la Federazione Russa istituirà un proprio sistema di pagamento nazionale

“Vorrei sottolineare ancora una volta che gli interventi della Russia in Siria sono completamente legittimi, e hanno come solo scopo quello di ripristinare la pace”; “noi dobbiamo unire gli eserciti siriani e iracheni e le fazioni curde per sradicare il terrorismo e siamo pronti a coordinare le nostre azioni militari con i partner occidentali”. (Lna)

Source: Putin avverte: guerra mondiale sempre più probabile | StopEuro.org