Come è stata svenduta l’Italia

La Forza della Verità

ruboni

Era il 1992, all’improvviso un’intera classe politica dirigente crollava sotto i colpi delle indagini giudiziarie. Da oltre quarant’anni era stata al potere. Gli italiani avevano sospettato a lungo che il sistema politico si basasse sulla corruzione e sul clientelismo. Ma nulla aveva potuto scalfirlo. Né le denunce, né le proteste popolari (talvolta represse nel sangue), né i casi di connivenza con la mafia, che di tanto in tanto salivano alla cronaca. Ma ecco che, improvvisamente, il sistema crollava.
Cos’era successo da fare in modo che gli italiani potessero avere, inaspettatamente, la soddisfazione di constatare che i loro sospetti sulla corruzione del sistema politico erano reali?

Mentre l’attenzione degli italiani era puntata sullo scandalo delle tangenti, il governo italiano stava prendendo decisioni importantissime per il futuro del paese.
Con l’uragano di “Tangentopoli” gli italiani credettero che potesse iniziare un periodo migliore per l’Italia. Ma in segreto, il governo stava attuando politiche…

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Germania. Thüringen. In silenzio è iniziata la rivoluzione.

SenzaNubi

Giuseppe Sandro Mela.

2020-02-06.

Merkel 999

In Germania è avvenuta una rivoluzione silenziosissima. Sta di fatto che è accaduta. Tutti la smentiranno, ma è accaduta.

In passato tutti i partiti tedeschi avevano sempre e costantemente ignorato la esistenza di AfD, quasi che i loro parlamentari non fossero stati eletti con libere elezioni. Nemmeno si curavano di rispondere alle loro interrogazioni.

Si viveva in un clima di esasperato razzismo discriminatorio, per non chiamarlo con il suo nome: odio.

Poi, Cdu ed Spd hanno iniziato a perdere consenso elettorale: la Spd si sta avviando alla estinzione e la Cdu è data oscillante tra il 25% ed il 30%. Ma il quadro politico nella ex Germania dell’Est è molto meno favorevole a partiti tradizionali e Grüne di quanto non lo sia nella zona occidentale.

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In Thüringen alle elezioni statali del 27 ottobre scorso la Cdu ha ottenuto il 21.7%, la Spd l’8.2%…

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Perché nella legittima difesa, la difesa domestica dovrebbe sempre avere un posto privilegiato?

Per dare una risposta a questa domanda bisognerebbe uscire dalla razionalità matematica delle leggi per entrare nel mondo umano, fatto di irrazionali sentimenti e abitudini, fatto di tutte quelle cose che spesso le leggi razionali non tengono in conto. 

La nostra casa, il posto dove noi viviamo quando non siamo al lavoro, quando stiamo con la nostra famiglia, o dove semplicemente ci andiamo a riposare, è per tutti percepita come il “nido” o la “tana” di un qualsiasi animale. 

In casa nostra infatti, non abbiamo bisogno di truccarci e vestirci bene, non abbiamo bisogno di parlare con moderazione e di trattenere commenti che in pubblico verrebbero visti come “non politically correct” o addirittura offensivi o maligni.  

In casa nostra noi ci rilassiamo e abbassiamo le nostre difese e i nostri scudi, ci piace magari vestire comodi, o addirittura non vestire nulla, ci piace tenere i capelli arruffati, la barba lunga e vestire il pigiama di nostro marito o la maglia larga che usa sempre nostra moglie. 

La nostra casa, il nostro nido, la nostra tana, è il posto dove mettiamo a nudo noi stessi, dove ci piace ridere e scherzare con la nostra famiglia, dove facciamo l’amore con i nostri partner e dove insomma, mettiamo totalmente a nudo noi stessi, senza filtri o barriere che tengano esponendo la parte più debole e indifesa del nostro IO. 

In questa situazione, un’intrusione o peggio ancora un assalto, diventa estremamente più pericoloso, più offensivo e più devastante, non solo per la nostra incolumità fisica, ma anche per quella psicologica. Ogni uomo, donna o gender di questo mondo, quando attaccato entro i confini di casa propria, sente molto di più il diritto non solo di difendersi, ma di cacciare con più forza possibile quell’aggressore.  

Ecco allora che una legge per tutelare e garantire la legittima difesa in ambito domestico diventa decisamente importante, forse anche più importante della legittima difesa in generale, ovvero in quei posti dove un minimo di “difesa e auto protezione” è considerata normale. 

Concludo dicendo che comunque, tutta questa discussione attuale sulle nuove modifiche apportate alla legge sulla legittima difesa ha dell’assurdo.  Questo non tanto perché la legge sia o meno buona e giusta, quanto perché le stesse persone che oggi la stanno criticando aspramente, sono quelle che ieri l’hanno votata in parlamento, sono quelle che non si sono opposte quando ne avevano il potere o sono quelle che non sono chiamate a giudicare la legge, bensì a giudicare le persone che si sono comportate in accordo con la stessa o fuori dai parametri dettati dalla stessa.

La difesa in ambito domestico dovrebbe sempre essere Legittima, a prescindere da ogni buonismo sociale o idea matematica della giusta difesa! 

Danilo Amelotti 

The role of guns in home or self defence

Quale significato ha il ritorno del leader di Isis Abu Bakr al-Baghdadi

Nia Guaita

L’ultima volta che l’abbiamo visto, era sul pulpito della Grande Moschea di al-Nuri a Mosul, a proclamare un nuovo “Califfato”. Dopo quasi cinque anni di atrocità che hanno sconvolto il mondo intero, lo Stato islamico ha perso in sostanza tutti i territori che aveva conquistato e un mese fa, è caduta Baghouz, per mano dei militanti curdi, l’ultima roccaforte che aveva in Siria. Ma perché al-Baghdadi è tornato?

I motivi che l’hanno spinto a pubblicare questo video, potrebbero essere diversi, ma sono due gli eventi importanti delle ultime settimane che potrebbero essere associati a questa decisione. Anzitutto la caduta di Baghouz, che ha effettivamente messo fine al regno geografico dello Stato islamico. Le conseguenze di questa sconfitta sono evidenti: migliaia di combattenti sono fuggiti nel deserto, molti altri si sono arresi o sono stati catturati e tuttora detenuti dai curdi. L’altro evento tragicamente importante, riguarda gli attacchi nello Sri Lanka che…

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Face to Face with women of ISIS

Nia Guaita

Ho scritto più volte sulle donne di Isis e anche se alcune di loro possono essere state irretite dalla propaganda dello Stato islamico, la maggior parte è profondamente radicalizzata e anche se hanno dovuto arrendersi ai combattenti SDF sostenuti dagli Stati Uniti, condividono tuttora e fermamente l’ideologia del gruppo terrorista. Queste donne possono essere ancora più fanatiche e aggressive delle loro controparti maschili (il che è tutto dire) e la realtà le vede ben lontane dall’immagine stereotipata della vittima di Isis spesso presentata dai media. Le vere vittime di Isis, sono le migliaia di bambine e donne Yazidi schiavizzate per anni dallo Stato islamico, non certamente le “mogli” che hanno condiviso con i miliziani le atrocità commesse.

Rola Al-Khatib, giornalista della rete Al-Arabiya, si è recata nel campo di Al-Hol nel nord della Siria, riservato alle donne straniere, ed ha intervistato alcune di loro e i loro figli. Il campo…

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Sicurezza e attitudine da struzzo

Abbiamo visto tutti i fatti recenti successi in Nuova Zelanda e nello Sri Lanka. 

Da una parte un individuo, che armato di tutto punto, decide di penetrare in due luoghi sacri islamici (due moschee) e apre il fuoco su tutte le persone che erano all’interno (e all’esterno). Nessuno si perita (giustamente) a indicare chiaramente il soggetto con il suo appellativo “Suprematista Bianco”, che lo distingue nettamente dal resto della popolazione e che lo colloca precisamente in una categoria ben definita 

Dall’altra, un gruppo di individui (quindi non solo più il singolo ma il gruppo) che penetra in molteplici locazioni e si “immola” alla sua causa, facendo esplodere lo zaino contenete grossi quantitativi di esplosivo e uccidendo centinaia di persone. Qui tutti si peritano a dare chiara categorizzazione, sia delle vittime che dei carnefici. Qua si parla di “adoratori della pasqua” (le vittime), e di fanatici religiosi (i carnefici). 

La somma ed analisi fredda e crudele di questi eventi è la seguente: 

Continua a leggere a:

https://www.linkedin.com/pulse/sicurezza-e-attitudine-da-struzzo-danilo-amelotti

Africa: chi sta vincendo nella corsa al Continente – Nia Guaita

https://niaguaita.wordpress.com/2019/04/21/africa-chi-sta-vincendo-nella-corsa-al-continente/amp/

Article: Briton accused of spying in the UAE reveals it will ‘take years’ to recover from his ordeal after being granted a pardon

Briton accused of spying in the UAE reveals it will ‘take years’ to recover from his ordeal after being granted a pardon

https://www.telegraph.co.uk/news/2018/12/18/briton-accused-spying-uae-reveals-will-take-years-recover-ordeal/amp/

Sent via @updayUK

#Global Terrorism Index 2018

The Institute for Economics & Peace (IEP) in collaborazione col National Consortium for the Study of Terrorism and Responses to Terrorism (START), ha pubblicato l’annuale Global Terrorism Index (GTI). Il rapporto rappresenta uno studio completo che analizza l’impatto del terrorismo in 163 Paesi e copre il 99,7% della popolazione mondiale, concentrandosi sulle principali tendenze globali e regionali nella valutazione delle minacce di terrorismo. Sebbene il numero di morti per terrorismo sia diminuito considerevolmente negli ultimi tre anni, nuove minacce continuano a emergere. Le organizzazioni terroristiche islamiche hanno dimostrato di essere altamente resilienti e fluide, formando nuovi gruppi e alleanze a un ritmo estremamente rapido e nel 2017, oltre 100 Paesi hanno avuto almeno un attacco terroristico.

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