Oggi scrivo queste due righe veloci per richiamare tutti i membri passati e presenti della folgore ad un gesto di solidarietà nei confronti di un fratello in difficoltà!
Sinceramente detto, sappiamo tutti che i tempi non sono rosei per molti Italiani, i quali sono sempre più spesso abbandonati al loro destino da Istituzioni cieche e sorde, che ormai sembrano aver completamente dimenticato che NOI ITALIANI siamo i primi a dover usufruire di aiuti ed assistenza.
Leggere poi di un Paracadutista che si ritrova a dormire sulle panchine di una città, sicuramente mi rattrista ancora di più. Come in tutte le vicende che coinvolgono appartenenti alle forze armate e di polizia, infatti, sembra che se l’istituzione abbia dimenticato il cittadino Italiano, sicuramente non abbia proprio alcun barlume di interesse per quei cittadini che hanno servito o ancora servono la patria e la bandiera!
Certo, a leggere l’articolo del fratello Valerio, non possiamo assolutamente dire che il comune abbia preso esempio dallo stato centrale (cosa di cui mi compiaccio e personalmente ringrazio il comune), e che quindi stia cercando di aiutare un cittadino in seria difficoltà, ma purtroppo, sembra non basti.
Allora vorrei esortare tutti i paracadutisti che leggono a spargere il messaggio di Aiuto del nostro Camerata Valerio, affinché gli si possa trovare una degna sistemazione e gli si possa restituire la dignità di uomo e di Paracadutista.
FOLGORE!
VOGHERA Valerio Moroni, paracadutista nel 1991 e poi nel 1997 sminatore in Bosnia, ha vissuto sino a pochi giorni orsono su una panchina di Voghera, al parco della Locomotiva ed ha problemi di salute. Negli ultimi tempi gli è stato messo a disposizione da una famiglia un garage adibito a stanza dietro all’edicola di via Cavour. «Noi gli diamo una spazio al piano terra e la colazione al mattino, un’altra signora la cena e un altro residente gli permette di fare la doccia», spiega il proprietario. Valerio racconta la sua storia in presenza dell’assessore alla sicurezza Giuseppe Carbone, a quello ai servizi sociali Simona Virgilio e ad alcuni volontari che conoscono la situazione. Gli era stato offerto un alloggio del comune ma, «la casa era lontano e non c’erano pullman per spostarmi. Se dovessero darmi un alloggio più vicino all’ospedale dove devo andare a fare l’insulina, accetterei». «C’è volontà di trovare una soluzione, però è necessario che accetti una struttura dove essere curato», rispondono entrambi gli assessori mentre parlano con Valerio. I volontari della assistenza pubblica dicono : «Facciamo un appello a chiunque voglia dargli una mano»,
Source: DA PARACADUTISTA A BARBONE SULLE PANCHINE DI VOGHERA | Congedati Folgore