Roma, 21 ott – (di Giuseppe Paradiso) “E’ morto Emilio Ammiraglia”, un messaggio privato su Facebook da parte di un caro amico mi ha portato ieri sera questa brutta notizia. Telefono immediatamente ad Antonella Manotti, direttore de “il Nuovo giornale dei Militari”, che con la voce rotta dall’emozione mi conferma la triste notizia a causa dell’improvviso aggravarsi delle condizioni di salute di Emilio. Ma chi era Emilio Ammiraglia? Perchè questo Maresciallo dell’Aeronautica Militare in quiescenza merita di essere ricordato da tutti?Emilio Ammiraglia, per quelle poche (spero) persone che in ambito militare non ne hanno mai sentito parlare, era il presidente di Assodipro, una delle associazioni “storiche” impegnate da sempre a tutela dei diritti dei militari. Già, i diritti dei militari, un argomento che sembra importante solo per gli “addetti ai lavori” ma che invece riguarda da vicino tutti i cittadini italiani, perchè su quel fronte si combatte – e spero si continuerà a farlo – contro forze restauratrici che vorrebbero ridurre ai minimi termini e all’irrilevanza quanto enunciato dall’articolo 52 della Costituzione Italiana: “L’ordinamento delle Forze Armate si informa allo spirito democratico della Repubblica”. Perchè si sappia, è giusto sottolineare che oggi, come ieri, in certi ambienti parlare di processo riformatore in senso democratico dell’ordinamento militare provoca ancora dei terribili mal di pancia; perchè si vuole in maniera ostinata operare una netta separazione del personale militare rispetto a quelle forze della società civile che hanno ben presente come le conquiste democratiche siano la garanzia contro ogni velleità di autoritarismo strisciante.
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