La polemica, la triste e terribile polemica, in fondo, è che a Padova non è morto lo sbirro.
Quando muore lo sbirro è tutto più semplice, al limite c’è una vedova da indennizzare con una pensione, ci sono i funerali di stato, le belle parole, la passerella delle autorità e poca roba su cui speculare.
Il problema a questo punto è che quella “merda dello sbirro” non è morto e allora se muore l’altro, quello che non può essere un cattivo, se pur in quel momento pericoloso, salta il banco, salta tutto il sistema come se, su certi interventi di ordine pubblico, quando non hai scelta è lo sbirro che deve morire.
E’ lo sbirro che deve lasciare moglie, figli, famiglia, per quella inaccettabile cultura che prevede il dovere di esposizione al pericolo equivalere alla morte del pubblico ufficiale.
Io come tanti altri colleghi non usciamo di pattuglia con l’intenzione…
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