ROMA – I tragici eventi di Parigi del 7 gennaio scorso hanno riacceso anche in Italia il dibattito sul «pericolo terrorismo». Come spesso accade nel nostro Paese però, alle dichiarazioni forti e interventiste della nostra classe dirigente è seguito il solito attendismo. Il Consiglio dei ministri (Cdm) del 20 gennaio scorso non ha affrontato il tema sicurezza, che pure era all’ordine del giorno (odg), preferendo agire su diverse misure di carattere economico (alcune delle quali nemmeno presenti nell’odg). Poi dopo alcune incertezze è stata scelta la data di mercoledì prossimo, il 28 gennaio, per convocare il nuovo Cdm che dovrebbe approvare un pacchetto di misure anti-terrorismo, contenente anche nuove disposizioni in materia di missioni militari all’estero. Il governo, hanno fatto sapere fonti dell’esecutivo, agirà attraverso un decreto legge e non con un disegno di legge (dl) come inizialmente previsto.
UNO SCONTRO FRA POTERI?
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